II Colle Sacro di Roma, centro della vita civile e religiosa, è sempre stato il Campidoglio. La piazza del Campidoglio venne disegnata da Michelangelo nel 1536; vi sorgono il Palazzo Senatorio, laddove un tempo era l'archivio di Stato romano, ed è ora la sede del Comune di Roma. Nella sala del Consiglio comunale vi è una grande statua di Giulio Cesare, che risale all'epoca dell'imperatore Traiano. Al centro della piazza, il basamento della statua di Marco Aurelio. Vi è quindi il Palazzo del Museo Capitolino, il Palazzo dei Conservatori, la Pinacoteca Capitolina fino a giungere alla Chiesa di S. Maria in Aracoeli, sul punto più alto del colle. Dopo la visita al Campidoglio si percorre la maestosa via dei Fori Imperiali che arriva al Colosseo: da un lato ha il Foro Romano, dall'altro i Fori Imperiali. Questi ultimi furono creati per la necessità in questa zona della Roma Imperiale di avere più numerosi centri di vita pubblica: una piazza, con al centro un tempio e ai lati edifici pubblici. Negli anni fra il 54 e il 44 a. C. venne eretto il Foro di Cesare per commemorare la battaglia di Farsaglia; si notano tre colonne sul podio del tempio di Venere Genitrice e i ruderi della Basilica Argentana. Nel Foro Romano si entra passando per l'omonima via, accanto al Carcere Mamertino in cui furono rinchiusi Vercingetorige, Giugurta, i congiurati di Catilina e San Pietro. Dopo la Basilica Emilia si trova la Curia sede del Senato, forse fondata da Tulio Ostilio, rifatta poi nel 303 d. C. da Diocleziano. Su una lastra di marmo nero, nel monumento ritenuto la tomba di Romolo, c'è la più antica iscrizione latina mai rinvenuta: risale al V o vi secolo a. C. L'Arco di Settimio Severo fu costruito nel 203 d. C., accanto vi sono i Rostri: Giulio Cesare ne fece una specie di tribuna per gli oratori da un monumento precedente ornato con i rostri delle navi nemiche catturate nella battaglia di Anzio (da cui il nome rostri). Davanti, la Piazza del Foro, e al fianco il Tempio di Saturno (del 497 a. C., ricostruito nel 42 a. C.): qui era custodito l'erario dello stato. E qui inizia la Sacra Via, così chiamata perché fiancheggiata da templi. Si notano i resti della Basilica Giulia, il podio e le colonne del Tempio dei Dioscuri; dopo la Chiesa di Santa Maria Antiqua, eretta nel Cinquecento e ripristinata agli inizi del nostro secolo, si vedono la fonte di Giuturna e il Tempio di Cesare, fatto erigere da Ottaviano sul luogo della cremazione di Giulio Cesare. La vicina Casa delle Vestali ospitava le fanciulle che custodivano il fuoco perenne nell'antistante Tempio di Vesta. Seguono il Tempio di Antonino e Faustina, il Tempio di Remolo, l'Antiquarium Forense e infine lo Splendido e monumentale Arco di Tito. Il Colle Palatino è il punto in cui, secondo la leggenda, Romolo tracciò i confini di Roma; vi si trovano i magnifici Orti Farnesiani, sulle rovine del Palazzo di Tiberio; il Tempio di Cibele, la Casa di Livia, dimora attribuita alla moglie di Augusto. Dal Circo Massimo, la via delle Terme conduce al più grande stabilimento termale della Roma antica, le Terme di Caracalla, del 217 d. C. Da piazza Numa Pompilio, lungo le vie Druso e dell'Ambaradam, si raggiunge San Giovanni in Laterano, una solenne, maestosa cattedrale fondata dal papa Melchiade nel 311 e più volte rifatta. La via San Giovanni in Laterano conduce direttamente al più celebre dei monumenti romani, il Colosseo, o Anfiteatro Flavio, voluto da Vespasiano nel 72 d. C.; accanto sorgono l'Arco di Costantino e la neroniana Domus Aurea.